UNA SCONFITTA CHE PESA SEMPRE DI PIÙ

Oggi sempre meno gente ringraziando Dio, festeggia la fantomatica “liberazione” dal NaziFascismo, ma non è ne più né meno che una festa di occupazione, per 80 anni in questo giorno, vigliacchi e sciacalli hanno festeggiato ben sapendo che si stava rendendo omaggio a una sconfitta e alla fine dell’Italia intesa come nazione sovrana.

Proprio per questo noi tra oggi e domani saremo al campo della memoria di Nettuno e a Predappio per rendere omaggio a chi diede la vita per difendere il valore e l’onore della nostra Patria.
Un gesto dovuto proprio per rimarcare la differenza verso chi consegnò l’Italia al nemico e chi invece la difese fino all’ultimo atto.

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